Notizie Utili sulla Tanzania

Consigli:

Medicinali:

Non è necessario portare molti medicinali. Un buon kit da viaggio potrebbe essere il seguente:

Formalità d’ingresso

Visto

È necessario il visto d’ingresso che può essere richiesto prima della partenza tramite l’ambasciata della Tanzania a Roma o al consolato della Tanzania a Milano. 

Fuso orario

Due ore in più rispetto all’Italia. Quando da noi vige l’ora legale differenza di solo 1 ora.

Vaccinazioni

Nessun certificato di vaccinazione è richiesto per i cittadini provenienti dall’Europa; per chi arriva da paesi quali Kenya, Uganda, Rwanda, Etiopia, Mozambico, Zambia ecc. è obbligatorio presentare il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla anche nel caso di transito aeroportuale se si superano le 12 ore e si lascia la l’aeroporto di scalo. La vaccinazione contro la Febbre Gialla è invece obbligatoria anche se dalla Tanzania si prosegue verso il Kenya, Mauritius, Seichelles, Sud Africa, Namibia, Botswana, Zimbabwe, Zambia, Uganda, Rwanda ect. La profilassi antimalarica è consigliata. Consigliamo di consultare il sito: www.viaggiaresicuri.it prima della partenza e verificare tutte le informazioni aggiornate in merito, nonché interpellare il proprio medico.

Clima

Clima tropicale. La temperatura viene comunque determinata dall’altitudine e varia tra un caldo umido lungo le coste e un caldo secco nell’interno e in quota. La stagione delle grandi piogge va da circa fine marzo a fine maggio e quella delle brevi piogge da fine ottobre a metà dicembre.  I mesi più caldi sono gennaio, febbraio e marzo e i più freschi da luglio a settembre. Molti resort chiudono durante il periodo delle  grandi piogge. Il clima sta cambiando a livello globale. Le indicazioni che diamo di seguito si basano sulle stagioni classiche e hanno validità puramente statistica. La Tanzania presenta due stagioni di 6 mesi ciascuna:

All’interno di questi due periodi si possono fare queste  distinzioni:

Il periodo migliore per visitare i parchi del sud va da luglio a ottobre e corrisponde alla stagione secca e all’inverno tanzaniano: diversamente da quanto accade nel Serengeti, non vi è qui alcuna migrazione di erbivori (che inevitabilmente attira a sé i predatori, permettendo eccellenti game drive anche durante la stagione verde), ne consegue che il periodo migliore per visitare questi parchi coincide con la stagione secca (appunto da luglio a ottobre) quando gli animali si concentrano giocoforza lungo le fonti d’acqua e i fiumi. Negli altri mesi dell’anno gli animali si disperdono e gli avvistamenti sono meno numerosi con l’eccezione parziale, anche a seconda delle annate, di gennaio e febbraio, mesi tendenzialmente più secchi all’interno della stagione verde. Altro fattore importante sono le temperature: il clima non torrido (20 °C notturni – 30 °C diurni) della stagione secca permettono agli animali uno stile di vita più attivo, impossibile nei mesi che vanno da dicembre a marzo quando la colonnina di mercurio arriva a segnare 40 °C seppure sia generalmente raro assistere qui a scene di caccia come avviene nei parchi del nord, situati nell’altipiano, dove le temperature non superano mai i 30 °C gradi diurni.

Corrente elettrica

110/240 volt. Le spine sono tripolari e di tipo inglese con tre lamelle piatte: consigliamo di portare adattatore universale per utilizzo di apparecchi personali. Si possono ricaricare i propri apparecchi  presso le reception dei lodge e negli alberghi. Non tutti i lodges in Tanzania fanno funzionare i generatori di notte e normalmente la corrente viene data al tramonto e viene tolta dopo le 23.00. È quindi bene informarsi all’arrivo poiché le disposizioni possono essere diverse a seconda della struttura o subire modifiche anche presso la stessa struttura. Se soggiornate in campi tendati verificate se nelle tende la corrente è fornita da generatore o da pannelli solari. Se fornita da pannelli solari si  può farne un uso moderato o si rischia di finire tutta la carica elettrica (rimanendo quindi al buio molto presto).

Moneta

In Tanzania è in vigore lo scellino Tanzaniano (tzs) – 1 €  = 2100 scellini circa. Sono accettati sia Euro che Dollari Americani ma consigliamo di premunirsi di Euro di piccolo taglio in quanto molto difficile la riconversione in Dollari.  Il cambio può essere effettuato presso gli uffici d cambio e nelle banche  negli aeroporti internazionali al momento dell’arrivo e nelle principali città.  Non sono accettate banconote di  dollari americani emessi prima del 2006. Il pagamento con carta di credito è accettato dalla maggioranza degli hotel ma non da tutti. Se intenzionati a viaggiare senza molto contante, è buona norma richiedere, prima della partenza, se la vostra struttura offre questo servizio. Le carte di credito più accettate sono VISA e AMERICAN EXPRESS, meno diffuse sono MASTERCARD e DINERS CLUB. Tutte le strutture applicano inoltre una commissione variabile dal 5% al 10% per i pagamenti con carta di credito. Le Banche principali con servizio Bancomat sono: Barclays, NBC, Standard Chartered Bank. Per il costo dei prelievi dagli sportelli automatici siete pregati di informarvi direttamente presso il vostro istituto di credito.

Lingua parlata

Inglese (lingua ufficiale), Swahili (Kiswahili) e vari dialetti Bantu.

Religione

Cristiani (oltre il 50% in numero uguale tra cattolici e protestanti), Musulmani (32%, mentre a Zanzibar il 95%), religioni tradizionali (< 14%).

Gruppi etnici

Africani (> 90% di cui: Nyamwezi e Sukuma 21%, Swahili 9%, Hehe e Bena 7%, Makonde 6% di ceppo Bantu e la restante parte da etnie Nilotiche quali Masai e Luo), Asiatici (0,6%), Arabi (0,3%),Europei (0,1%).

Telefonia

Per chiamare in Italia dalla Tanzania comporre 0039 seguito dal prefisso della città con lo zero per i telefoni fissi e ometterlo per i cellulari.

Per telefonare dall’Italia alla Tanzania comporre 00255 seguito dal prefisso della città omettendo lo zero e seguito dal numero dell’abbonato.

Cellulari

All’interno dei parchi funzionano con difficoltà e con poco segnale: consigliamo di verificarne  l’operatività e il  contratto con il proprio gestore in Italia prima della partenza. Possibile acquistare schede locali per ridurre i costi ancora molto elevati, al momento dell’arrivo negli aeroporti internazionali. I principali operatori locali sono: Vodacom Tanzania Ltd; Zain; Zanzibar Telecom [ZANTEL]. Consigliamo ZAIN per la Tanzania e Mafia; ZANTEL per Zanzibar e Pemba]. Telefonare con SIM locale è meno costoso. Con una scheda da TSH 5.000 [circa 4 dollari] si può parlare per circa 10 minuti.

Mance

La mancia alla guida non è obbligatoria ma è una consuetudine  come nella maggioranza dei paesi a tradizione anglosassone. Una mancia ordinaria dovrebbe essere di circa 15/20 dollari al giorno, a macchina non a persona, da consegnare a fine safari alla vostra guida. Se nel vostro itinerario sono incluse escursioni con ranger, ricordate di lasciare a fine escursione una mancia allo stesso che poi la divide con l’autista. Si consiglia una mancia di 10/15 dollari per un’escursione di 2 o 3 ore mentre nel caso di trekking più impegnativi della durata di 5 o 6 ore consigliamo una mancia di 25/30 dollari. Tutto comunque a discrezione personale.

Abbigliamento

Abiti pratici e comodi in fibre naturali e di colori neutri che non contrastino con l’ambiente naturale. In safari si devono prediligere abiti in tinte chiare. I colori scuri attirano gli insetti e in particolare le mosche tzè-tzè. È consigliabile indossare magliette o camicie a manica lunga e pantaloni lunghi per proteggersi dalle punture di insetti. Le scarpe devono essere comode: sandali aperti vanno bene durante i safari in 4×4. Per le escursioni a piedi le scarpe da ginnastica possono essere scivolose ed è preferibile optare per un paio di pedule leggere, alte fino a coprire la caviglia, per altitudini medie. Per le escursioni al Kilimanjaro occorrono scarpe da trekking e abbigliamento d’alta quota (vedi sezione dedicata al Kilimanjaro). Nelle zone a predominanza musulmana (Costa, Zanzibar ma soprattutto Pemba e Mafia) uomini e donne dovrebbero vestire adeguatamente in città: gli uomini dovrebbero portare pantaloni lunghi e le donne pantaloni o gonne fino al ginocchio. Cosce e ombelico dovrebbero essere coperti. Si consiglia di attenersi a queste disposizioni onde evitare spiacevoli malintesi e controversie, rispettando gli usi e costumi locali del paese che stiamo visitando come ospiti.

Le temperature: