Notizie Utili sulla Tanzania
Consigli:
Un cappello, crema solare e occhiali da sole: i veicoli aperti e le barche sono tutte coperte e offrono il più ombra possibile, ma avere da ripararsi è sempre meglio.
Pantaloncini, jeans comodi e pesanti, camicie di cotone e t–shirt a maniche corte sono un buon abbigliamento durante il giorno nei mesi più caldi.
Mantella di impermeabile o cerata leggera, calze di lana e cotone, berretto di lana.
Un proiettore o torcia/torcia elettrica (anche se ne abbiamo già a disposizione una in ogni tenda), coltellino multiuso.
Tutto il necessario per la fotocamera e relativi attrezzi; e ricordatevi di portare le schede di memoria aggiuntivi.
Caricabatterie/batterie di ricambio e gli adattatori per le vostre macchine fotografiche e apparecchiature elettroniche.
Scarpe comode e chiuse per passeggiate nel bush, scarponcini chiusi per il trekking.
Felpa per la mattina presto e per la sera (ci sono sbalzi di temperatura), K-way in caso di pioggia.
Il binocolo è indispensabile. Non sempre gli animali si avvicinano alla jeep. Un binocolo con potenza 7 è ideale per la maggior parte delle persone. Più il numero è alto più l’immagine viene magnificata, anche un potenza 10 va bene, tuttavia si tratta di un oggetto pesante e difficile da mantenere fermo a lungo. Il secondo numero indica il valore dell’apertura, ovvero il diametro utile dell’obiettivo per trasmettere luce. Più grande è l’apertura, migliori sono la risoluzione e la luminosità dell’immagine, a prescindere dal fattore di ingrandimento. Nello stesso tempo però maggiore è l’apertura dell’obiettivo più piccolo diventa il campo visivo per cui è necessario ricorrere ad aperture ancora più grandi e quindi a un binocolo ancora più pesante. Per il safari un buon compromesso è un binocolo 7×35 oppure 8×32.
Repellente per insetti.
Medicinali:
Non è necessario portare molti medicinali. Un buon kit da viaggio potrebbe essere il seguente:
ANTIBIOTICO AD AMPIO SPETTRO (verificare che non dia ipersensibilità al sole e ricordate che gli antibiotici non andrebbero mai assunti senza un preventivo parere medico).
ANTIDIARROICI contro gli attacchi di diarrea. In tali circostanze ricordate che è molto importante reidratare il fisico. Bevete molta acqua con zucchero e un po’ di sale ed evitate i succhi di frutta, le bevande alcoliche o gassate.
ANALGESICO/ANTIPIRETICO per lenire piccoli dolori e in caso di febbre leggera.
POMATE PER LE SCOTTATURE utile per ustioni ed eritemi solari.
POMATE CONTRO LE PUNTURE DI INSETTI utile per punture d’insetti ed eczemi.
DISINFETTANTE contro le micosi (queste ultime possono essere prevenute evitando di usare asciugamani umidi nei luoghi pubblici). In caso di graffi o tagli è bene essere più cauti del normale e disinfettare sempre la parte lesa anche se la ferita vi pare così superficiale da non meritare attenzione.
ANTINFIAMMATORIO (tipo nimesulide) contro dolori improvvisi come mal di testa, mal di denti, dolori mestruali.
CEROTTI E GARZE STERILI in piccola quantità poiché sono reperibili in qualsiasi farmacia.
Formalità d’ingresso
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con validità superiore ai 6 mesi dalla data d’ingresso nel Paese e con almeno 2 pagine bianche libere.
La Tanapa vieta l'ingresso nel paese e l'utilizzo di qualsiasi materiale plastico all'interno del paese. (bottigliette, sacchetti di plastica, ecc...)
Visto
È necessario il visto d’ingresso che può essere richiesto prima della partenza tramite l’ambasciata della Tanzania a Roma o al consolato della Tanzania a Milano.
Fuso orario
Due ore in più rispetto all’Italia. Quando da noi vige l’ora legale differenza di solo 1 ora.
Vaccinazioni
Nessun certificato di vaccinazione è richiesto per i cittadini provenienti dall’Europa; per chi arriva da paesi quali Kenya, Uganda, Rwanda, Etiopia, Mozambico, Zambia ecc. è obbligatorio presentare il certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla anche nel caso di transito aeroportuale se si superano le 12 ore e si lascia la l’aeroporto di scalo. La vaccinazione contro la Febbre Gialla è invece obbligatoria anche se dalla Tanzania si prosegue verso il Kenya, Mauritius, Seichelles, Sud Africa, Namibia, Botswana, Zimbabwe, Zambia, Uganda, Rwanda ect. La profilassi antimalarica è consigliata. Consigliamo di consultare il sito: www.viaggiaresicuri.it prima della partenza e verificare tutte le informazioni aggiornate in merito, nonché interpellare il proprio medico.
Clima
Clima tropicale. La temperatura viene comunque determinata dall’altitudine e varia tra un caldo umido lungo le coste e un caldo secco nell’interno e in quota. La stagione delle grandi piogge va da circa fine marzo a fine maggio e quella delle brevi piogge da fine ottobre a metà dicembre. I mesi più caldi sono gennaio, febbraio e marzo e i più freschi da luglio a settembre. Molti resort chiudono durante il periodo delle grandi piogge. Il clima sta cambiando a livello globale. Le indicazioni che diamo di seguito si basano sulle stagioni classiche e hanno validità puramente statistica. La Tanzania presenta due stagioni di 6 mesi ciascuna:
La stagione verde che si protrae da metà novembre a metà maggio.
La stagione secca che va da metà maggio a metà novembre.
All’interno di questi due periodi si possono fare queste distinzioni:
da metà novembre a metà-fine dicembre hanno luogo le cosiddette piccole piogge [Mvuli]. Sono piogge di breve intensità (cadono normalmente di notte o al mattino presto) e non compromettono la vacanza al mare o il safari al nord o al sud.
Gennaio e febbraio sono caratterizzati da giornate soleggiate interrotte comunque da qualche acquazzone (generalmente la notte o la mattina all’alba). Non compromettono la vacanza mare o il safari al nord o al sud.
Aprile è il mese monsonico. Poiché l’arrivo delle piogge non può essere previsto al giorno preciso si tende a includere la seconda metà di marzo e la prima metà di maggio.
Da metà maggio ha inizio la stagione secca che si protrae fino a metà novembre.
Il periodo migliore per visitare i parchi del sud va da luglio a ottobre e corrisponde alla stagione secca e all’inverno tanzaniano: diversamente da quanto accade nel Serengeti, non vi è qui alcuna migrazione di erbivori (che inevitabilmente attira a sé i predatori, permettendo eccellenti game drive anche durante la stagione verde), ne consegue che il periodo migliore per visitare questi parchi coincide con la stagione secca (appunto da luglio a ottobre) quando gli animali si concentrano giocoforza lungo le fonti d’acqua e i fiumi. Negli altri mesi dell’anno gli animali si disperdono e gli avvistamenti sono meno numerosi con l’eccezione parziale, anche a seconda delle annate, di gennaio e febbraio, mesi tendenzialmente più secchi all’interno della stagione verde. Altro fattore importante sono le temperature: il clima non torrido (20 °C notturni – 30 °C diurni) della stagione secca permettono agli animali uno stile di vita più attivo, impossibile nei mesi che vanno da dicembre a marzo quando la colonnina di mercurio arriva a segnare 40 °C seppure sia generalmente raro assistere qui a scene di caccia come avviene nei parchi del nord, situati nell’altipiano, dove le temperature non superano mai i 30 °C gradi diurni.
Corrente elettrica
110/240 volt. Le spine sono tripolari e di tipo inglese con tre lamelle piatte: consigliamo di portare adattatore universale per utilizzo di apparecchi personali. Si possono ricaricare i propri apparecchi presso le reception dei lodge e negli alberghi. Non tutti i lodges in Tanzania fanno funzionare i generatori di notte e normalmente la corrente viene data al tramonto e viene tolta dopo le 23.00. È quindi bene informarsi all’arrivo poiché le disposizioni possono essere diverse a seconda della struttura o subire modifiche anche presso la stessa struttura. Se soggiornate in campi tendati verificate se nelle tende la corrente è fornita da generatore o da pannelli solari. Se fornita da pannelli solari si può farne un uso moderato o si rischia di finire tutta la carica elettrica (rimanendo quindi al buio molto presto).
Moneta
In Tanzania è in vigore lo scellino Tanzaniano (tzs) – 1 € = 2100 scellini circa. Sono accettati sia Euro che Dollari Americani ma consigliamo di premunirsi di Euro di piccolo taglio in quanto molto difficile la riconversione in Dollari. Il cambio può essere effettuato presso gli uffici d cambio e nelle banche negli aeroporti internazionali al momento dell’arrivo e nelle principali città. Non sono accettate banconote di dollari americani emessi prima del 2006. Il pagamento con carta di credito è accettato dalla maggioranza degli hotel ma non da tutti. Se intenzionati a viaggiare senza molto contante, è buona norma richiedere, prima della partenza, se la vostra struttura offre questo servizio. Le carte di credito più accettate sono VISA e AMERICAN EXPRESS, meno diffuse sono MASTERCARD e DINERS CLUB. Tutte le strutture applicano inoltre una commissione variabile dal 5% al 10% per i pagamenti con carta di credito. Le Banche principali con servizio Bancomat sono: Barclays, NBC, Standard Chartered Bank. Per il costo dei prelievi dagli sportelli automatici siete pregati di informarvi direttamente presso il vostro istituto di credito.
Lingua parlata
Inglese (lingua ufficiale), Swahili (Kiswahili) e vari dialetti Bantu.
Religione
Cristiani (oltre il 50% in numero uguale tra cattolici e protestanti), Musulmani (32%, mentre a Zanzibar il 95%), religioni tradizionali (< 14%).
Gruppi etnici
Africani (> 90% di cui: Nyamwezi e Sukuma 21%, Swahili 9%, Hehe e Bena 7%, Makonde 6% di ceppo Bantu e la restante parte da etnie Nilotiche quali Masai e Luo), Asiatici (0,6%), Arabi (0,3%),Europei (0,1%).
Telefonia
Per chiamare in Italia dalla Tanzania comporre 0039 seguito dal prefisso della città con lo zero per i telefoni fissi e ometterlo per i cellulari.
Per telefonare dall’Italia alla Tanzania comporre 00255 seguito dal prefisso della città omettendo lo zero e seguito dal numero dell’abbonato.
Cellulari
All’interno dei parchi funzionano con difficoltà e con poco segnale: consigliamo di verificarne l’operatività e il contratto con il proprio gestore in Italia prima della partenza. Possibile acquistare schede locali per ridurre i costi ancora molto elevati, al momento dell’arrivo negli aeroporti internazionali. I principali operatori locali sono: Vodacom Tanzania Ltd; Zain; Zanzibar Telecom [ZANTEL]. Consigliamo ZAIN per la Tanzania e Mafia; ZANTEL per Zanzibar e Pemba]. Telefonare con SIM locale è meno costoso. Con una scheda da TSH 5.000 [circa 4 dollari] si può parlare per circa 10 minuti.
Mance
La mancia alla guida non è obbligatoria ma è una consuetudine come nella maggioranza dei paesi a tradizione anglosassone. Una mancia ordinaria dovrebbe essere di circa 15/20 dollari al giorno, a macchina non a persona, da consegnare a fine safari alla vostra guida. Se nel vostro itinerario sono incluse escursioni con ranger, ricordate di lasciare a fine escursione una mancia allo stesso che poi la divide con l’autista. Si consiglia una mancia di 10/15 dollari per un’escursione di 2 o 3 ore mentre nel caso di trekking più impegnativi della durata di 5 o 6 ore consigliamo una mancia di 25/30 dollari. Tutto comunque a discrezione personale.
Abbigliamento
Abiti pratici e comodi in fibre naturali e di colori neutri che non contrastino con l’ambiente naturale. In safari si devono prediligere abiti in tinte chiare. I colori scuri attirano gli insetti e in particolare le mosche tzè-tzè. È consigliabile indossare magliette o camicie a manica lunga e pantaloni lunghi per proteggersi dalle punture di insetti. Le scarpe devono essere comode: sandali aperti vanno bene durante i safari in 4×4. Per le escursioni a piedi le scarpe da ginnastica possono essere scivolose ed è preferibile optare per un paio di pedule leggere, alte fino a coprire la caviglia, per altitudini medie. Per le escursioni al Kilimanjaro occorrono scarpe da trekking e abbigliamento d’alta quota (vedi sezione dedicata al Kilimanjaro). Nelle zone a predominanza musulmana (Costa, Zanzibar ma soprattutto Pemba e Mafia) uomini e donne dovrebbero vestire adeguatamente in città: gli uomini dovrebbero portare pantaloni lunghi e le donne pantaloni o gonne fino al ginocchio. Cosce e ombelico dovrebbero essere coperti. Si consiglia di attenersi a queste disposizioni onde evitare spiacevoli malintesi e controversie, rispettando gli usi e costumi locali del paese che stiamo visitando come ospiti.
Le temperature:
SERENGETI: l’altitudine nel Serengeti varia da 1500 a 1800 m sul livello del mare. Da aprile a settembre le temperature massime sono di 26 °C e le minime di 16 C. Da ottobre a marzo le temperature massime sono di 28 °C e le minime di 20 °C.
NGORONGORO: Si trova a 2400 m sul livello del mare. Di giorno le temperature si aggirano indicativamente tra i 26-27 °C di media ma diminuiscono se il cielo è coperto. In qualsiasi periodo dell’anno è consigliabile portare sempre un buon pile, calzini di lana, pigiama e un berretto per i safari all’alba. Nei mesi più freddi (giugno, luglio e agosto) dopo il tramonto e all’alba le temperature possono scendere a 0 – 3 °C.
MANYARA, TARANGIRE E NATRON: Si trovano nel letto della Rift Valley a circa 1100 m d’altidudine. Le temperature sono piacevoli e gradevoli durante tutto l’anno.
SELOUS: L’altitudine del Selous varia da 100 a 1200 m sul livello del mare. Il clima è caldo e umido tutto l’anno con temperature massime che raggiungono i 40 °C da dicembre a marzo. Bassa l’escursione termica tra giorno e notte.
RUAHA: Il Ruaha si estende in parte sul letto della Rift Valley e in parte nell’altipiano, oltre la scarpata di Ruaha. Le temperature sono quindi variabili a seconda dell’area in considerazione. Da dicembre a marzo raggiungono i 40 °C diurni e possono scendere a 25 °C notturni. Nei mesi più freddi (giugno, luglio e agosto) raggiungono i 30 °C diurni e possono scendere a 15 °C notturni nel letto della Rift ed a 6 °C nell’altipiano (Mwagusi Lodge).
COSTA ED ISOLE Da aprile a settembre le temperature massime sono di 26 °C e le minime di 22 °C. Da ottobre a marzo le temperature massime sono di 32 °C e le minime di 26 °C periodo migliore dell’anno.