Notizie utili sullo Zimbabwe
Informazioni generali
Capitale: Harare
Popolazione: 12.600.000 (Central Statistical Office – CSO, stima che non tiene conto della forte emigrazione transfrontaliera irregolare)
Superficie: 390.750 km2
Fuso orario: +1 h rispetto all'Italia; stessa ora quando in Italia vige l'ora legale
Lingue: inglese, shona, ndebele
Religione: cattolica, anglicana e vapostori (chiese spirituali)
Moneta: il Dollaro zimbabwano è ancora la valuta ufficiale. Lo strumento statutario 142 del 24 giugno 2019 ha chiuso il sistema multivaluta dichiarando il dollaro dello Zimbabwe unica valuta di negoziazione legale nel Paese, vietando quindi l'uso di valute estere per transazioni locali, salvo casi speciali.
Telefonia: le compagnie che forniscono servizi sono: “TelOne” e “Africom” per la rete fissa e “NetOne”, “Econet” e “Telcel” per la rete cellulare. I serviti forniti sono discreti.
Prefisso dall’Italia: 00263 (4 per Harare, 9 per Bulawayo, 54 per Gweru, 20 per Mutare)
Prefisso per l’Italia: 0039
Clima: nella stagione autunno-inverno (da aprile a settembre) la temperatura media in luglio è di 14°C; nella stagione primavera-estate (da settembre ad aprile) la temperatura media in gennaio è di 21°C. L’escursione termica fra il giorno e la notte può raggiungere anche i 20°C. La stagione delle piogge va orientativamente da dicembre a marzo.
Esistono delle differenze climatiche tra l’altopiano (high veld) e il bassopiano (low veld). Le temperature registrate sull’altopiano – dove si trova la capitale Harare – sono generalmente inferiori a quelle di altre zone, quali ad esempio le località turistiche di Victoria Falls, Kariba e Hwange. Nelle località turistiche di montagna (Vumba, Nyanga e Chimanimani) l’inverno può essere rigido, specie nelle ore notturne.
Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese.
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento: “Prima di partire - documenti per viaggi all’estero di minori” .
Visto d’ingresso: necessario, viene rilasciato, in frontiera, all’arrivo nel Paese. Il costo per un’entrata singola è di USD 30, per un’entrata doppia di USD 45; per un’entrata multipla di 55 USD. E’ possibile inoltre richiedere il visto unico UNIVISA (KAZA), che consente l’accesso in Zambia e Zimbabwe, ottenibile negli aeroporti internazionali di Zimbabwe e Zambia oltre che nei posti di frontiera di Victoria Falls e Kazungula. Il visto ha una validità massima di 30 giorni al costo di 50USD e consente l’accesso anche in Botswana, dal confine di Kazungula, per coloro che intendono recarvisi per gite giornaliere.
Formalità valutarie e doganali: Non vi sono limiti per l’importazione di valuta, mentre è vietato esportare cifre superiori a duemila Dollari USA. Le carte di credito estere sono in principio accettate (per il pagamento di beni o servizi e non per il prelievo di contante) ma occasionalmente possono presentare problemi nei circuiti locali o essere rifiutate da piccoli commercianti, ristoratori, eccetera.
Per fare fronte alla grave crisi di liquidità in cui versa lo Zimbabwe dal 28 novembre 2016 il Governo ha ufficialmente introdotto nel mercato obbligazioni al portatore (bond notes) nei due tagli da 2 e 5. Le "Bond Notes" possono essere utilizzate soltanto all’interno dello Zimbabwe.
Essendo il ritiro di contante dagli sportelli bancari (ATM inclusi) limitato a circa 50 Dollari USA al giorno, si suggerisce di giungere nel Paese con una sufficiente scorta di contante in Dollari Usa.
Situazione sanitaria
Malattie presenti
Con i problemi economico-sociali che hanno caratterizzato lo Zimbabwe nell'ultimo decennio, vi è stato un degrado delle infrastrutture che ha portato a conseguenze anche dal punto di vista igienico sanitario. Sono infatti emerse alcune patologie che sembravano essere state debellate: tubercolosi, dissenteria bacillare, meningite, carbonchio, epatite virale, tifo e colera.
Lo Zimbabwe è uno dei Paesi più colpiti dall’AIDS. Qualunque intervento chirurgico in loco che preveda, in particolare, trasfusioni di sangue, espone il paziente al rischio di contrarre l’infezione.
Vi è un’alta incidenza stagionale della malaria nelle località del bassopiano. Si raccomanda, pertanto, a coloro che intendano recarsi nelle suddette zone - soprattutto nel periodo che va da gennaio ad aprile - la profilassi anti-malarica previo parere medico (si veda "Info Sanitarie – Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara”.
Nelle suddette zone vi è anche il rischio di contrarre la tripanosomiasi africana, o malattia del sonno, per la quale non esiste nessuna vaccinazione o profilassi farmacologica e per la cui terapia è necessaria una ospedalizzazione. La prevenzione consiste nel ridurre il contatto con la mosca tsetsè attraverso l'utilizzo di un abbigliamento appropriato e di repellenti.
Esiste anche il rischio di contrarre la bilharzia, prevalentemente nelle zone rurali e peri-urbane, per la quale non esiste nessuna vaccinazione o profilassi. E' quindi sconsigliato nuotare o bagnarsi in zone di acqua dolce (fiumi, laghi, stagni, pozze, ecc.) vicine a luoghi popolati.
Il 6 settembre 2018 il Ministero della Salute dello Zimbabwe ha confermato dei casi di colera in alcune zone ad alta densità della capitale. Sono stati inoltre notificati casi sporadici nelle regioni centrali del paese, collegati con i casi di Harare. La situazione, che non interessa al momento le maggiori destinazioni turistiche di Victoria Falls e i parchi nazionali, è monitorata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Per approfondimenti e misure di prevenzione si consulti l’approfondimento “Salute in viaggio - Malattie del viaggiatore" di questo sito ed il sito dell’Istituto Superiore di Sanità http://www.epicentro.iss.it/problemi/colera/colera.asp.
Avvertenze
Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Si consiglia inoltre di:
- bere acqua minerale in bottiglia o comunque assicurarsi che sia stata bollita e filtrata;
- non aggiungere ghiaccio nelle bevande;
- lavare con cura e con disinfettanti le verdure e gli ortaggi freschi;
- prestare particolare attenzione alle norme di igiene per evitare un contagio di colera da contatto o alimentare, attenendosi alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità http://www.who.int/topics/cholera/faq/en/
In caso di medicazioni, iniezioni o simili pretendere sempre l’impiego di materiale sterile monouso.
Vaccinazioni
Nessuna.